Alberobello è stata più volte scelta come set cinematografico, soprattutto per la peculiarità dei trulli. Già fra il 1930 e il 1931 venne girato Idillio Infranto, uno degli ultimi film muti del cinema italiano, diretto da Nello Mauri e interpretato da Ida Mantovani e altri attori dilettanti. Nell’immediato dopoguerra fu allestito ad Alberobello un campo-profughi, dove venivano raccolte donne di diverse nazionalità. Nel 1950 un regista ungherese, Geza von Radvanyi, narrò le vicende di una giovane vedova della Jugoslavia, in attesa di un bambino (insieme con episodi di altre donne provenienti da vari paesi dell’Europa) in Donne senza nome (Donne senza nome – Le indesiderabili), con Simone Simon, Gino Cervi e Vivi Gioi.
La scelta della cittadina della Puglia fu dettata da esigenze di ambientazione reale, tipiche del cinema neorealista. Il regista Lucio Giordano, nel 2005, ha girato il film “Le bande”, con Massimo Giordano e Federica Gomma. Poi Siddharth Anand, (India), nel 2008, ha diretto ed ambientato ad Alberobello il film “Belle ragazze attente”, (Titolo originale: “Bachna Ae Haseeno”), con Minissha Lamba. Ranbir Kapoor, il protagonista, è un attore-cantante amato dal pubblico indiano: tra i luoghi in cui è ambientata la sua giovinezza, fuori dell’India, c’è proprio Alberobello. ll regista Franco Salvia, sempre nell’anno 2008, ha girato in paese “Il sottile fascino del peccato”, con Nino Castelnuovo e Milena Miconi.
Infine nel 2010 Gennaro Nunziante con Checco Zalone ha girato il film campione d’incassi “Che bella giornata”. Nel Maggio 2012 vi furono girate alcune puntate della soap-opera americana Beautiful.