Nel cuore della Puglia più bella, sospesa tra il blu dell’Adriatico e le verdi colline di ulivi ultralici, Ostuni si trova la famosa Città Bianca nel mondo. Tra i vicoli bianchi dell’antico borgo si affacciano le chiese di Ostuni, che si inseriscono armoniosamente nel tessuto urbano quasi a reiterare la vita quotidiana del monumento religioso. Il Duomo di Ostuni, edificato nel XVI secolo e rimaneggiato più volte in seguito, è uno dei maggiori esempi di romanico pugliese ed è caratterizzato da un enorme rosone nella facciata. Situato vicino alla Cattedrale, il Palazzo Vescovile, costruito nel XVI secolo e successivamente ristrutturato, ospita oggi alcune strutture della Curia Vescovile. La Chiesa dello Spirito Santo è una delle più antiche della città. Di particolare valore artistico è il portale rinascimentale in cui è scolpita la Dormitio Mariae. La Chiesa di San Francesco, di fondazione medievale, subì lavori di ricostruzione alla fine del XIX secolo e oggi conserva nella controfacciata opere di inestimabile valore artistico-culturale. Monumento simbolo di Ostuni è la raffinata colonna di Sant’Oronzo, alta 20,75 metri e situata in Piazza della libertà, dove il santo è rappresentato nell’atto di benedire il popolo. A metà altezza della guglia sono le statue dei santi Biagio, Agostino, Irene e Giorgio Armeno. Piazza della libertà era il vero cuore della

 città poiché era sede del mercato e di molte botteghe artigiane. Il quadrato, tuttavia, come lo vediamo oggi, è il risultato di numerosi interventi che hanno cambiato il suo aspetto. A Ostuni ci sono molte fattorie che costituiscono una preziosa testimonianza storica della vita economica e della cultura agricola contadina. Molte di queste fattorie sono state restaurate e oggi, alcune di loro, o sono diventate fattorie o fattorie.